I primi momenti sono quelli in cui si vedono le goccioline di acqua sui ramoscelli e sulle foglie di querce. Nelle valli ci sono le brume che si alzano lentamente come se fossero spiriti curiosi attirati dal sole. Le gocce illuminate dal sole brillano come tanti gioielli. Poi le nuvole cominciano il loro balletto grazioso rivelando sempre più l'azzurro del cielo.
Non lontano dalla casa in montagna, discendendo, dopo qualche ora di pioggia o di neve, quando il sole vuole farsi 'sentire' di nuovo, i paesaggi così spettacolari determinati dai tali condizioni climatiche possono spesso essere anticipate.
Mi piace allora vedere la bruma nelle valli abbracciando le colline, il balletto delle nuvole e la luminosità meravigliosa. Mi sento sempre privilegiato poiché io so che i paesaggi davanti a me stanno cambiando con grazia ma anche molto velocemente in quest'epoca. Tuttavia io sono lì, il solo spettatore ad apprezzare questo cambio di scena raro e magnifico.
Sì, raro naturalmente, perché ogni giorno è unico, come ogni cambio caleidoscopico. E in più ogni stagione avrebbe il proprio 'caleidoscopio'. Tutto è così infinito, e quest'impressione o certezza è ancora più evidente in montagna.
Poi, la scena finale occorre essere lì per vederla. Forse per altri lo spettacolo non sarebbe ancora finito, ma talvolta uno sente che nulla, neppure il tramonto finale, potrebbe superare ciò che si è appena finito di vedere.
In ogni caso per me è bene così. Posso continuare quindi a discendere sorridendo.
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Text and photos © Mirino (with thanks to Rob). February, 2014
2 comments:
Molto bello, è stato un doppio piacere dare un modesto contributo a questo bellissimo poost!
Grazie Rob, come sempre. E buona continuazione!
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