Succo di pomodoro




A volte mi chiedo se non sono diventato più pazzo di quanto già non lo sia, poiché ciò che accade nel mondo d’oggi è così incredibile che, per riuscire a crederci, diventa quasi normale dubitare della sua salute mentale.

Alludo naturalmente al progetto delle élite, di quei megalomani troppo ricchi che, senza molta conoscenza della storia, e pensando forse di essere quasi divini, prendono iniziative inaudite, pericolose ed irresponsabili. Mi riferisco al cosiddetto “nuovo ordine mondiale” che, secondo questi illuminati e settari, sarà stabilito grazie all'afflusso di milioni di migranti musulmani (degenerati o no).

Nonostante gli avvertimenti dati alle mie sorelle altrove, i miei dubbi sono rinforzati dalla loro reazione. Esse non sono di fatto pronte ad accettare uno scenario così folle. È piuttosto comprensibile. Poi non se ne parla nei giornali che hanno l'abitudine di leggere, beninteso...

E qui, in Italia dove sono, è anche difficile crederlo. Questo luogo è un paradiso dove la gente è molto simpatica. Raramente ho conosciuto tale gentilezza così generosa e sincera. In più abbiamo un orto qui vicino, gratuito. I vicini mi hanno persino aiutato a lavorare la terra e preparare il terreno prima di piantare. Poi è proprio una comunione con la terra e la natura, ed è affascinante.

Prima le piccoli piante di pomodoro, ad esempio, sono così fragili, talvolta troppo. Ma col tempo le piante dei pomodori del tipo “cuore di bue” possono crescere alte due metri con grappoli che pesano fra due e quattro chili. Poi ci vogliono pazienza e sole perché diventino rossi. Nel mio caso, per essere alla mia prima esperienza, non è andata troppo male, ma ovviamente ho sempre molto da apprendere.
Qui il giardinaggio è un modo di vita, ma i miei vicini, che riescono a fare un po’ di tutto, compressi un buon vino e un olio d’oliva di qualità, non sono giovani. Per essi curare i loro giardini è una passione, ed è questa la ragione per cui questo luogo è un vero paradiso.

Purtroppo i loro figli sono meno entusiasti. Si tratta di una generazione che pensa che siccome frutta, verdura e pomodori di stagione costano poco, non c’è ragione di affaticarsi tanto a coltivarle. In termini economici questo è vero, ma in termini di valori reali, di cuore, di amore, ed anche in termini spirituali, si sbagliano.
Sembrerebbe quindi che anche certi paradisi sono destinati ad essere effimeri.

Questi considerazioni ci riportano ancora al progetto malsano di megalomani. Quelli che hanno consacrato le loro vite ad accumulare denaro, ma in realtà non hanno mai vissuto. Sono quindi essenzialmente poveri. Per questo motivo credono che cambiare il mondo, anche in peggio, sarà una specie di compensazione per le loro vite vuote. Ma evidentemente anche loro si sbagliano.

Su Facebook, perché è utile sapere ciò che accade nel mondo, anche se certe cose vengono censurate, ho visto la foto di ancora un altro Musulmano arrabbiato. Quest'uomo teneva un cartellone su cui era scritto "kill all the Juice". Evidentemente voleva dire "kill all the Jews", cioè "ammazza tutti gli ebrei" (juice in inglese vuol dire succo, mentre Jews sono gli ebrei).
Possiamo nondimeno consolarci sempre con il succo di pomodoro...


Text and photo © Mirino. (With thanks to Rob). August, 2016